In questo webinar abbiamo affrontato la relazione complicata tra sviluppo digitale e patrimonio culturale. Un terreno nel quale opera Neoslogos, società no profit del gruppo Neosperience creata proprio per promuovere l’integrazione tra valorizzazione del patrimonio e sviluppo tecnologico attraverso la chiave dell’empatia.
Digitale e cultura non sono due mondi separati, ma due livelli interconessi della stessa realtà. Oggi esistono almeno due generazioni che non hanno mai conosciuto un mondo “senza internet” e convivono con altrettante generazioni che, invece, hanno vissuto l’avvento del digitale come una sorta di invasione. Eppure, il digitale è, di fatto, un’ulteriore dimensione culturale in cui le tecnologie diventano strumenti a servizio della creatività, dell’accessibilità, della collaborazione artistica e creativa.
Ma il digitale non è solo un alleato dell’esperienza culturale: è il fattore abilitante per un’accessibilità universale e altamente inclusiva, nonché il dispositivo di moltiplicazione degli investimenti culturali. Proprio su questo aspetto si concentra la Missione 1 del PNRR, che lega indissolubilmente il digitale alla valorizzazione del patrimonio, puntando ben 7.5 miliardi di euro su questo capitolo e creando un precedente (progettuale, amministrativo, economico) destinato a cambiare radicalmente l’industria nazionale della creatività e dell’attrattività.
